NOTE LENTE__ E NOTE <VELOCI>
La funzione dei trattini bassi
Nel nostro sistema di notazione letterale abbiamo visto, finora, tralasciando le minuscole e le maiuscole che indicano note gravi e acute, due segni convenzionali: la nota con trattino (es. do_) e la pausa (z).
È il momento ora di aggiungere altri due segni convenzionali: il doppio o triplo trattino basso (es. do__, do___) e le parentesi angolari (<do>).
Mentre la nota con trattino (do_), abbiamo visto, dura il doppio rispetto a quella normale (nella scrittura tradizionale corrisponde alla minima), la nota con doppio trattino (do__) dura il doppio di quella con trattino singolo, quindi quattro volte rispetto alla nota normale (nella scrittura tradizionale corrisponde alla semibreve).
Esempio: la_ la la la__
Se invece il brano richiede una nota ancora più lunga allora si aggiungere un ulteriore trattino (do___) che corrisponderebbe ad una durata di otto volte rispetto a quella normale (nella notazione tradizionale sarebbe una doppia semibreve).
Esempio: la_ la la la la la___
Insomma il concetto base è il seguente: come nella notazione tradizionale ogni figura dura il doppio rispetto a quella precedente, così nella notazione letterale, partendo dalla nota semplice, senza segni, che dura un battito, ogni aggiunta di un trattino raddoppia la durata della precedente.
La funzione delle parentesi angolari
Ma se invece abbiamo l’esigenza di scrivere note più corte rispetto a quelle “normali” da un battito?
Ecco allora l’uso delle parentesi angolari (<do do>). Esse hanno la funzione di indicare, al loro interno, le note che durano la metà di un battito, pertanto vanno eseguite a velocità doppia rispetto a quelle normali. In definitiva per ogni battito vanno suonate due note tra parentesi angolari. Nella scrittura tradizionale tali note corrisponderebbero alle crome.
Esempio: la <la la> la la la_
Se questo discorso potrebbe risultare piuttosto contorto e ostico da comprendere, capiremo sicuramente meglio nel momento in cui andremo ad eseguire gli appositi esercizi.
Gli esercizi
Partiamo con l’esercizio numero 18 nel quale ci soffermeremo sulla differenza tra note normali, con trattino e con doppio trattino.
Esercizio 18a
la_ la si la si DO__ si_
DO si la_
la si la si DO__ si__ la__
Nell’esercizio 19 invece troveremo le note “corte”, quelle tra parentesi angolari che, vi ricordo, durano la metà di un battito, quindi due note per ogni battito del metronomo.
Esercizio 19
mi_ mi <re mi> fa_ fa
<fa fa> mi_ re_ do__
L’esercizio 20 è leggermente più difficile perché richiede una piccola scala dal re al sol e viceversa fatta velocemente, con le note tra parentesi angolari, per concludere con un bel salto dal sol al di basso.
Esercizio 20
mi_ do_ re
<re mi fa sol fa mi> re__
sol_ fa_ mi_ do_
mi_ do_ re
<re mi fa sol fa mi> re__
sol__ do__
L’esercizio 21, invece, è abbastanza semplice in quanto non ci sono note veloci e si basa su sole tre note: si, la sol. Questo brano, intitolato “La marcia dei Re” lo trovate anche in formato karaoke notazionale sul mio canale. È un brano natalizio che solitamente faccio suonare ai miei alunni di prima media.
Esercizio 21 (La marcia dei re)
sol_ sol sol la_
la la si si la la sol__
sol_ sol sol la_
la la si si la la sol__
si_ sol_
si_ sol_
si si sol sol
si si sol_
sol_ sol sol la_
la la si si la la sol__
Anche l’esercizio 22 è in realtà un brano semplice ed orecchiabile, basato su quattro note, dal sol al DO alto, e compaiono anche le note tra parentesi angolari.
Esercizio 22
si si si <la si> DO si la_
la la la <si la> sol la si sol
si si si <la si> DO si la_
RE DO si la sol si sol_
L’esercizio 23 è in realtà il famoso brano di Louis Armstrong “Oh when the saints, go marching in”.
La novità di questo brano è quella di avere, oltre alla pausa all’inizio di ogni frase musicale, come abbiamo visto nella precedente lezione, anche note molto lunghe, con doppio trattino.
Esercizio 23 (Oh when the Saints)
z sol si DO RE__
z sol si DO RE__
z sol si DO RE_ si_
sol_ si_ la__
z si si la sol_
z sol si_ RE RE
RE DO__
z si DO
RE_ si _sol_ la_ sol__
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